Martedì, 05 Febbraio 2013
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Nel nostro linguaggio comune, spesso arricchiamo le conversazioni con proverbi di cui non sappiamo la provenienza, ma che conosciamo grazie ai nostri genitori, parenti. Eccone alcuni a cui io non so dare spiegazione:
A caval donato non si guarda in bocca;
Il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi;
E' meglio dar la lana che la pecora.
Vista la mia perplessità, sapreste spiegarmi i significati di questi proverbi popolari?
"A caval donato non si guarda in bocca" deriva dal fatto che, tempo fa, quando bisognava comprare un cavallo si guardavano i denti. Se erano belli, allora veniva acquistato, altrimenti no. Da qui si ricava questo proverbio, che ha come significato: quando ti regalano qualcosa, accettalo, senza giudicarlo brutto o bello, perché alla fine è un dono, un qualcosa che si aggiunge a ciò che tu hai e rifiutarlo vuol dire che disprezzi l'oggetto, simbolo del sentimento di colui che te l'ha dato, e di conseguenza anche il donatore stesso.
"Il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi", significa che quando si fa una cattiva azione, non si è mai sicuri che essa resterà nascosta per sempre, perché ci sarà sempre un particolare che renderà la situazione imperfetta, come lo è una pentola senza il coperchio, e, quindi, scopribile.
Il terzo non te la so dire, non lo conosco. :(
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