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da cui:
"Molti romani però sono convinti che i loro capi di vestiario vengano raccolti per poi essere consegnati a chi ne ha bisogno, sia in Italia che nei Paesi più poveri. Invece il percorso del materiale è completamente diverso: una volta arrivati nei centri di raccolta vengono prima ripuliti e selezionati. I pezzi migliori (scarpe comprese) vengono poi affidati alle ditte che ne recuperano quanto può essere riutilizzato: fodere, bottoni, zip, pezzi di stoffa ancora seminuova. Il resto (che poi risulta essere la maggior parte) viene invece avviato a diventare «pezzame», ovvero materiale riempitivo per cuscini, ma anche per divani e poltrone. "