Parlata da poco più di 700.000 persone, tra il nord della Spagna e alcune zone del sud francese, l’euskera (nome autoctono della lingua) è totalmente differente da qualunque altra lingua parlata in Europa, e non fa parte delle lingue indoeuropee occidentali. La differenza principale è legata al fatto che il soggetto di un verbo transitivo è trattato in maniera diversa da quello di un verbo intransitivo o dallo stesso oggetto, e prende il nome perciò di lingua ergativo-assolutiva. Tale lingua non è imparentata con nessuna delle altre europee ed è formata in prevalenza da parole di origine sconosciuta. Una strana rassomiglianza è stata riscontrata con la lingua Maya, ma gli studiosi ne ignorano ancora i motivi.