Le api bottinatrici si posano sui fiori e raccolgono la linfa nella borsa melaria. La tasca ha una capacità di circa 70 milligrammi. Tornate al favo, le bottinatrici passano il carico alle operaie e il nettare viene trasferito da un ape all’altra. A ogni passaggio è arricchito con le secrezioni della bocca, ricche di enzimi. Le operaie depongono la goccia in una cella e, agitando le ali, fanno evaporare l’acqua in eccesso. Grazie agli enzimi della saliva, il miele matura e dopo qualche giorno è pronto.